domenica 5 dicembre 2010

L'assurdità della guerra

L’assurdità della guerra


La guerra è un grande business, è uno dei più grandi affari della storia, non sempre riesce, perché se si perde sono guai, ma questa è un’altra storia.
Fin dai tempi antichi i periodi di pace servivono per preparare guerre, guerre per donne (la guerra di Troia), guerre per ampliare i propri confini ( le conquiste dei Romani), guerre di religione (le peggio guerre come le crociate) e per motivi inventati (le ultime guerre).
Si può dire che dà quando l’uomo è uscito dalle caverne e ha iniziato a costruire villeggi, che sono poi diventati città, e con le città sono iniziate le guerre, che sono continuate poi con la nascita delle nazioni e, mi sembra senza mai conoscere un giorno senza guerra, sono arrivate fino a noi.
Ma la grande assurdità della guerra è che chi la propone, di solito che vada bene o male, non ne subisce conseguenze, chi ci rimette sono quei poveri ragazzi mandati al massacro per difendere un ideale, che la maggior parte delle volte si rivela una grande bugia.
L’uomo ha bisogno di uccidere, ha bisogno di vedere il suo sangue versato, forse potrebbe essere considerata una malattia e la potremo chiamare “la sindrome di Caino” perché non si spiega il perché si parla sempre di pace, ma questa pace non c’è mai.
Vorrei fare un appello a tutti i governanti, fermate le guerre, fate tacere le armi e con un vecchio slogan hippy “mettete i fuori nei vostri cannoni”.
Il diritto alla vita deve valere per tutti, quindi smettete di sparare e cercate di aiutare chi muore ogni giorno non per la guerra ma per la fame.
Usate i vostri soldi non per fabbricare bombe ma per fare delle fabbriche del sorriso.
Con i soldi per costruire una bomba o per far volare un bombardiere quanti bambini del terzo mondo si possono salvare?
Ve lo dico io tanti, tanti, tanti.
Diamoci un futuro di pace sicura e duratura, stop a tutte le guerre, stop alle morti…si alla VITA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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